Martedì 20 ottobre 2015 una partecipata assemblea d’ateneo all’Università di Pisa – abbastanza grande da non poter essere contenuta nelle aule e di conseguenza spostata nel giardino del Polo Fibonacci – ha deciso di procedere in un corteo che con determinazione si è ripreso il Polo Ex Gea. Figuriamoci la sorpresa dei più di 300 studenti nello scoprire che il capannone del Polo era interamente occupato da libri delle case editrici dell’Università – la PLUS, sciolta qualche anno fa a seguito di uno scandalo legato a buchi di bilancio, e la Pisa University Press, costituita proprio per proseguire l’attività coprendo il precedente scandalo. Continua a leggere
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eigenLab alla settimana scientifica!
In questi ultimi mesi eigenLab ha partecipato all’organizzazione della “Settimana scientifica”, evento che si svolge ogni anno al Liceo scientifico “Ulisse Dini”. Il progetto, che sarà presentato al pubblico tra il 16 e 18 aprile, consiste nella presentazione da parte degli alunni di quello che hanno creato nei mesi precedenti all’evento. A gennaio, eigenLab ha proposto la realizzazione della pila di Volta, di un motore magnetico bifase e del generatore di Van de Graaff, ovvero un laboratorio incentrato sulla produzione di energia DIY (Do It Yourself) Continua a leggere
Sciopero Sociale: Mappare la precarietà, bloccare i flussi
CONCENTRAMENTO
VENERDÌ 14 Novembre
ORE 16, PIAZZA GARIBALDI
Qui la locandina dell’evento
Sappiamo quanto è difficile oggi scioperare. Lo è per chi ha un lavoro fisso, per chi il diritto di sciopero ce l’ha, ma lo vede sottoposto a troppe limitazioni. Lo è perché è faticoso rinun- ciare a una parte del proprio stipendio quando la crisi si approfondisce e soldi non ce ne sono. Lo è ancora di più per chi è precario, per chi scioperare significa rischiare di perdere il posto di lavoro. Lo è per chi è un lavoratore autonomo, perché poi deve motivare il proprio ritardo nella consegna al committente. Lo è per un disoccupato o per un intermittente. Continua a leggere
Assemblea studentesca 12 novembre ore 11!
Le aule sono sempre state all’interno del Polo Fibonacci un luogo di studio e di dialogo per tutti gli studenti che attraversavano questo spazio, offrendo loro un luogo ideale per la discussione e lo scambio critico di idee. Da qualche mese, tuttavia, la politica di chiusura degli spazi già adottata per esempio al polo Piagge è stata ora applicata anche al Fibonacci provocando un enorme disagio a chi vive ogni giorno questo spazio: gli studenti hanno difficilmente accesso alle aule se non per seguire le proprie lezioni, i professori trovano spesso le aule chiuse e i portinai devono correre per tutto l’edificio, costretti ad aprire e chiudere le aule continuamente e subire le lamentele di professori e studenti. Le poche aule lasciate aperte d’ufficio sono del tutto insufficienti a soddisfare le necessità degli studenti. Non vi sono motivazioni ufficiali a questa politica, ma solo giustificazioni vaghe e discordanti tra loro: furti frequenti nelle aule, risparmio energetico e vandalismo. Continua a leggere
Controguida
Potrai trovare delle mini presentazioni di tutti i nostri progetti e alcune nostre riflessioni sullo stato attuale dell’università e della città.