Oggi vi parliamo di un fatto particolare che abbiamo vissuto in prima persona durante uno dei nostri hands-on del laboratorio trashware e che abbiamo deciso di raccontarvi, nonostante sia passato qualche mese, perché crediamo che come noi moltissime altre persone avranno avuto parecchi grattacapi nel venire a capo di questa singolare faccenda, e probabilmente ancora altre ne verranno in futuro, perciò è bene scriverne qui per dare una mano al prossimo malcapitato di turno, oltre che per “dovere di cronaca”.
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Autore: eigenLab
Contro la criminalizzazione del diritto alla privacy! La sicurezza non è un reato!
Complici e solidali con i compagn@ spagnoli, diffondiamo il comunicato di RiseUp. No agli abusi di potere, la sicurezza non è un crimine!
[it] La sicurezza non è un crimine
[en] Security is not a crime
[es] La seguridad no es un crimen
[pt] Segurança não é crime
[de] Sicherheit ist kein Verbrechen
[fr] La sécurité n’est pas un crime
[el] Η ασφάλεια δεν είναι έγκλημα
[ca] La seguretat no és cap delicte
Buon anno and happy new encryption!
A metà novembre 2014 è uscito un articolo su Wired riguardante la nuova entusiasmante funzionalità di una nota applicazione di messaggistica: WhatsApp. Finalmente i messaggi sono inviati in modo criptato E2E (End to End, cioè solo il mittente e il destinatario sono in grado di leggere i messaggi). La funzionalità, dicono gli sviluppatori di WA, si basa su una collaborazione stretta con Open Whisper System (la creatrice di TextSecure [1]); quindi, dallo “stato dell’arte della migliore tecnologia crittografica” [2] un utente avrebbe la garanzia che i suoi messaggi non possano essere letti da nessuno. E nel caso qualcuno riuscisse a rubare in qualche modo le chiavi? Magari attraverso un’altra applicazione installata sul telefono? Sempre secondo Wired [2], non ci sarebbe alcun problema, in quanto il sistema di TextSecure implementa la forward secrecy [3], ciò significa che se viene violata una chiave, si potranno leggere solo i messaggi protetti da quella chiave, limitando dunque i danni che si potrebbero arrecare. Continua a leggere
2° Appuntamento: Simulatori quantistici e transizioni di fase
Cosa è avvenuto e cosa sta avvenendo in ambito scientifico negli ultimi anni? Una domanda a cui non tutti forse sapranno rispondere, sia per carenza di materiale accessibile ai non addetti ai lavori che per la vastità dei campi di ricerca di cui team di ricercatori si occupano in tutto il mondo. Con un ciclo di seminari di tipo divulgativo, cercheremo di toccare alcuni punti fondamentali della ricerca scientifica attuale cercando di coniugare quanto più possibile gli aspetti sperimentali e teorici e facendo intervenire professori, ricercatori e dottorandi della nostra università.
Nel secondo incontro del ciclo ci occuperemo delle ultime ricerche nel campo dell’informazione quantistica, una branca della fisica studiata a partire dallo scorso secolo che aprirebbe la strada alla realizzazione di un computer quantistico. Partendo dalla spiegazione del background teorico che ne è alla base, il seminario si propone in particolare di presentare recenti risultati nel campo della ricerca sui simulatori quantistici, un modello sviluppato per la prima volta dal fisico Richard Feynman nel 1982.
Interverranno:
Ettore Vicari (Università di Pisa)
Nel mio seminario sarà data un’introduzione alle transizioni di fase quantistiche, tra fasi quantistiche differenti. Esse descrivono cambiamenti qualitativi nelle proprietà dello stato fondamentale in sistemi a molti corpi. A differenza delle transizioni di fase classiche, che sono generalmente causate da fluttuazioni termiche (per esempio la transizione liquido-gas), le transizioni quantistiche hanno origine dalle fluttuazioni quantistiche a temperatura zero.
SLIDES SEMINARIO: http://efesto.eigenlab.org/~ciccio/qt.pdf
Oliver Morsch (CNR-INFM, Università di Pisa)
I simulatori quantistici, originalmente ideati da Richard Feynman trent’anni fa, sono tornati al centro dell’interesse della ricerca negli ultimi anni. Nel mio seminario racconterò brevemente la loro storia, partendo dai computer analogici degli anni 20 e 30, e spiegherò i vari approcci usati per realizzare tali simulatori. Infine illustrerò la nostra attività di ricerca con atomi di Rydberg ultrafreddi, i quali sono degli ottimi candidati per l’implementazione sperimentale di simulatori quantistici, e presenterò dei risultati recenti su transizioni di fase dinamiche in tali sistemi.
SLIDES SEMINARIO: http://efesto.eigenlab.org/~ciccio/studenti_2014_simulatori.pdf
Mercoledì 17 Dicembre
Ore 16:00
Aula A1 (Polo Fibonacci)