L’Assemblea di Scienze in Agitazione, insieme ad eigenLab, portano avanti da anni progetti di autoformazione.
Autoformazione significa poter scegliere in maniera autonoma il percorso di studi da affrontare, poter essere determinanti nella realizzazione di un corso o di un intero percorso di studi perché quello che si impara non sia semplicemente calato dall’alto, preconfezionato e a cui attenersi per dare l’esame, ma un sapere che sia capace di formare coscienze critiche, voglia di conoscere e soddisfare i bisogni e desideri di chi, da sempre, alimenta e tiene in piedi le università: noi studenti. Continua a leggere
Autore: eigenLab
Comunicato di solidarietà al Progetto Rebeldia: nessuno sgombero è uno sgombero buono!
Come eigenLab, laboratorio autogestito e spazio di condivisione e applicazione di conoscenze, non possiamo fare altro che essere al fianco di Rebeldia e del Municipio dei Beni Comuni in questa particolare e allarmante situazione.
Il terreno dell’ex-colorificio, rinato e ripopolato dopo un abbandono durato anni e destinato a durare ancora più a lungo, rischia di tornare di nuovo nel medesimo stato di abbandono per uno sgombero richiesto da chi, di quel posto, poco si è curato e poco si cura tuttora.
Sosteniamo la resistenza di Rebeldia e del Municipio dei Beni Comuni, augurandoci che possa ancora colorare questa città sempre più spenta dal grigiore dell’amministrazione FIlippeschi: non possiamo accettare la restrizione degli spazi di produzione e condivisione del sapere e della cultura, né che questa avvenga tramite uno sgombero.
Programma corso ogm a.a. 2012/13
OGM: produzione e utilizzazione in agricoltura
PROGRAMMA
Giovedì 21.02, ore 11-13 Marcello Buiatti – La rivoluzione della biologia nel terzo millennio
Lunedì 18.03, ore 15-17 Marcello Buiatti – Tecniche e risultati dell’ingegneria genetica in agricoltura
Martedì 09.04, ore 11-13 Marcello Buiatti – Ruolo delle multinazionali nel mercato alimentare globale
Giovedì 11.04, ore 11-13 Manuela Giovannetti – Rischio ambientale nella coltivazione di piante transgeniche
Giovedì 18.04, ore 11-13 Manuela Giovannetti – I geni terminator
Venerdì 19.04, ore 15-17 Marco Mazzoncini – Sostenibilità del modello industiale in agricoltura
Venerdì 03.05, ore 15-17 Marco Mazzoncini – Sostenibilità del modello industiale in agricoltura
Giovedì 09.05, ore 11-13 Gianluca Brunori – L’impatto socio-economico degli OGM
Venerdì 10.05, ore 15-17 Eleonora Sirsi – Gli aspetti giuridici degli OGM
Giovedì 16.05, ore 11-13 Gianluca Brunori – L’impatto socio-economico degli OGM
Sull’orlo dell’esaurimento
Spunti per una riflessione verso la notte bianca del 7 Dicembre al Polo Fibonacci
Per secoli l’uomo ha sfruttato e piegato la natura a suo piacimento, traendone vantaggi immediati. Il successivo sviluppo industriale e tecnologico ha poi contribuito a modificare non solo l’ambiente circostante (deteriorandolo talvolta in maniera irreversibile) ma anche la nostra visione e il nostro modo di rapportarci ad esso. Il nostro modello di sviluppo attuale ha portato da un lato ad uno sfruttamento incontrollato delle risorse naturali e dall’altro ha fatto credere per decenni che queste risorse fossero inesauribili.
Che cosa ci ha portato ad un tale sfruttamento delle risorse? È un consumo necessario o è dovuto a questo particolare modello economico? Continua a leggere
La prima guerra mondiale del Web – Spunti per una discussione sulla rete come bene comune.
È notizia di poche ore fa che la discussione su SOPA e PIPA sia stata rimandata a data da destinarsi e che i principali esponenti favorevoli a queste leggi liberticide stiano facendo i primi passi indietro. Ciò che ha portato a questo risultato è stato, da una parte, l’auto-oscuramento per protesta di molti siti mainstream, come Wikipedia, WordPress, Wired, Google, affiancati da un esercito di portali piu’ piccoli e meno conosciuti, dall’altra l’imponente mobilitazione dell’opinione pubblica. Non è da sottovalutare, poi, l’efficacia dell’attacco informatico da parte del gruppo di cyberattivisti Anonymous, scatenata dall’oscuramento di Megaupload da parte dell’FBI, a molti siti del governo USA, di major e case discografiche americane, a cui hanno partecipato anche tantissimi utenti non facenti parte del gruppo hacker. Continua a leggere