Decostruiamo Expo2015…

Vi sono attualmente sfide globali che è necessario affrontare e che implicano un sovvertimento dei modelli esistenti; sicuramente quella del ripensamento del nostro stile di vita e dei consumi, e della gestione delle risorse alimentari del nostro pianeta è tra queste. Esiste un posto dove persone provenienti da tutto il mondo che si occupano di sostenibilità ambientale e di produzione critica del cibo possono incontrarsi e trovare un canale potente per la diffusione delle proprie idee a proposito di questa sfida? Forse molti staranno pensando che questo luogo corrisponde a quello di Expo2015 a Milano: ad un mese dalla sua apertura se ne sta parlando non solo per via del tema dell’esposizione, che sarà Nutrire il pianeta, energia per la vita ma anche in campo di innovazione, come promessa di lavoro per molti giovani e come volano per l’economia dell’hinterland milanese e del resto dell’Italia. [1] Continua a leggere

Giù la maschera, Expo2015!

La società Expo spa 2015 ha di recente emesso un bando, non pubblicizzato, per la realizzazione di ‘quinte di camouflage [camuffamento, in francese]’, dall’ importo a base di gara da più di due milioni e mezzo di euro[1].
Secondo tutti i giornali che hanno ripreso la notizia, queste scenografie teatrali non servirebbero altro che a coprire alla vista degli ospiti paganti di Expo 2015 (il cui biglietto d’ingresso oscilla tra i 25€ e i 32€) le opere infrastrutturali incompiute all’interno dell’area espositiva.
Questa vicenda è piuttosto emblematica del modus operandi tipico di Expo spa, ormai abilissima nella pratica della mimetizzazione, del “camouflage”: Expo 2015 è stato definito come il “volano per l’economia italiana” oppure come un’ “opportunità di lavoro per i giovani senza lavoro” generando nella pratica solo debito e speculazione edilizia e reggendosi quasi completamente sul lavoro gratuito di decine di migliaia di volontari; con gli abiti presi in prestito da associazioni ambientaliste e per i diritti umani ha cercato di travestire la partnership con Coca Cola, Mc Donald’s, Eni ed altre multinazionali presentandosi come evento che vuole produrre soluzioni al problema globale dell’alimentazione; infine la ciliegina sulla torta, il camuffamento più stravagante e al tempo stesso dannoso riguarda la pretesa di essere green ed ecosostenibile mentre Expo regalerà ai cittadini di Milano solo cemento.
Pensiamo sia necessario avviare un percorso di smascheramento di Expo 2015. Tramite un ciclo di incontri, cercheremo di evidenziare gli aspetti che sono più problematici all’interno di Expo, dallo sfruttamento del lavoro volontario, alla speculazione di terreni e soldi pubblici in nome del grande evento fino ad arrivare ad una critica alle tematiche “green” portate avanti in modo improprio dall’evento stesso. Smascheriamo la piovra multitentacolare, famelica e in cerca di profitti, che si nasconde dietro alla faccia buona e pulita del grande evento. Smascheriamo Expo 2015!

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[1] https://www.sintel.regione.lombardia.it/fwep/viewPortalAuctionAttachment.portal?portalAuctionId=66335305&portalAuctionAttachmentId=66335927

5° Appuntamento: I plasmi nello spazio e in laboratorio

Cosa è avvenuto e cosa sta avvenendo in ambito scientifico negli ultimi anni? Una domanda a cui non tutti forse sapranno rispondere, sia per carenza di materiale accessibile ai non addetti ai lavori che per la vastità dei campi di ricerca di cui team di ricercatori si occupano in tutto il mondo. Con un ciclo di seminari di tipo divulgativo, cercheremo di toccare alcuni punti fondamentali della ricerca scientifica attuale cercando di coniugare quanto più possibile gli aspetti sperimentali e teorici e facendo intervenire professori, ricercatori e dottorandi della nostra università.

Nel terzo incontro del ciclo parleremo dei processi che caratterizzano la ricerca nel campo dei Plasmi.

Interverrà:
Prof. Francesco Califano (Università di Pisa)

I PLASMI NELLO SPAZIO E IN LABORATORIO
STUDIO DELLA DINAMICA DI UN SISTEMA COMPLESSE
I plasmi si trovano quasi ovunque nell’Universo, ma sono invece rari sulla Terra dove vengono prodotti in laboratorio principalmente per riprodurre le reazioni di fusione nucleare che avvengono nelle stelle. La Meteorologia Spaziale, la redistribuzione violenta di corrente in un tokamak, l’accelerazione di particelle, i brillamenti solari, il confinamento inerziale con impulsi laser super-intensi e super-veloci, i dischi di accrescimento, i “jets” relativistici nello spazio: sono solo alcuni esempi delle tantissime manifestazioni spettacolari di un plasma.
La comprensione dei processi collettivi non lineari nei plasmi che spontaneamente sviluppano una dinamica a multi-scala, rappresenta oggi una delle sfide principali in Fisica, in particolare a causa del fatto che i plasmi rimangono a lungo in uno stato lontano dall’equilibrio
termodinamico essendo i processi collisionali molto poco efficienti. In questo contesto, la turbolenza nei plasmi, uno dei problemi più difficili e importanti da studiare, è forse l’esempio migliore di questo comportamento non lineare a multi-scala.
Nel seminario, dopo aver introdotto la definizione di plasma e i suoi campi di applicazione, saranno discussi i fondamenti teorici e le difficoltà matematiche e numeriche nel definire un modello di plasma. Saranno inoltre discussi alcuni processi fondamentali nei plasmi, dalla riconnessione magnetica alle instabilità più importanti, quali ad esempio quella di Kelvin-Helmholtz, sia da un punto di vista teorico sia applicativo. Infine, sarà presentato il nuovo percorso di doppio diploma in Fisica, Laurea Magistrale (indirizzo plasmi), in collaborazione con l’Università’ di Parigi VI (UPMC).

Mercoledì 18 marzo
Ore 15:00
Aula B1 (Polo Fibonacci)

4° Appuntamento: Vita e morte delle stelle

Cosa è avvenuto e cosa sta avvenendo in ambito scientifico negli ultimi anni? Una domanda a cui non tutti forse sapranno rispondere, sia per carenza di materiale accessibile ai non addetti ai lavori che per la vastità dei campi di ricerca di cui team di ricercatori si occupano in tutto il mondo. Con un ciclo di seminari di tipo divulgativo, cercheremo di toccare alcuni punti fondamentali della ricerca scientifica attuale cercando di coniugare quanto più possibile gli aspetti sperimentali e teorici e facendo intervenire professori, ricercatori e dottorandi della nostra università.

Nel terzo incontro del ciclo parleremo dei processi che caratterizzano la ricerca nel campo della fisica stellare e dell’evoluzione stellare.

Interverranno:
Prof. Scilla Degl’Innocenti (Università di Pisa)

LA FISICA STELLARE COME “STELE DI ROSETTA”
PER L’ARCHEOLOGIA DELLE POPOLAZIONI STELLARI

Discuteremo uno dei temi di punta dell’attuale ricerca in fisica stellare e cioè lo studio delle popolazioni stellari galattiche ed extragalattiche. Le galassie ospitano al loro interno stelle con caratteristiche
diverse che, opportunamente interpretate, rivelano la storia evolutiva della galassia stessa.  Le popolazioni galattiche piu’ facilmente studiabili sono gli ammassi stellari, cioe’ raggruppamenti spaziali di
stelle con caratteristiche simili e la fisica stellare, cioe’ la scienza che studia il funzionamento e l’evoluzione delle stelle, costituisce la chiave per decodificare le informazioni contenute negli ammassi stellari.

L’impressionante sviluppo delle capacita’ osservative di telescopi da terra e dallo spazio avvenuto negli ultimi anni, ha permesso non solo di migliorare la conoscenza delle stelle della nostra Galassia ma ha anche dato il via allo studio delle popolazioni stellari nelle galassie del Gruppo Locale.

Massimiliano Razzano  (Università di Pisa, VIRGO)

CADAVERI STELLARI
INDAGANDO SULLA MORTE VIOLENTA DELLE STELLE
Le stelle di grande massa terminano la loro esistenza con spettacolari esplosioni, osservabili come supernovae o lampi di raggi gamma. Questi fenomeni, fra i più violenti ed energetici dell’Universo, danno origine a corpi celesti decisamente esotici, come stelle di neutroni o buchi neri. Questi “oggetti compatti” sono laboratori naturali che permettono di studiare la fisica in condizioni estreme di densità e campi gravitazionali ed elettromagnetici. Oltre ad aiutarci a studiare problemi astrofisici, in questo modo è possibile anche indagare aspetti di fisica fondamentale, dalla gravità all’equazione di stato in condizioni di altissime densità. Grazie alla grande disponibilità di telescopi a terra e nello spazio, capaci di osservare tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi gamma, stiamo raggiungendo una comprensione sempre più profonda di questi straordinari oggetti. Questi oggetti compatti sono inoltre fra i principali candidati per l’emissione di onde gravitazionali, che sarà alla portata di Virgo e degli interferometri gravitazionali di seconda generazione. Discuteremo lo stato delle osservazioni di stelle di neutroni, buchi neri e lampi di raggi gamma, con particolare attenzione alle attività di ricerca in Dipartimento legate allo studio di questi affascinanti oggetti.

Mercoledì 11 marzo
Ore 16:00
Aula B1 (Polo Fibonacci)