Categoria: eigenOrto
Giorno 10 – Adotta una piantina
Dopo aver trapiantato anche le melanzane nell’orto, ci siamo accorti che nuovamente avremmo dovuto eliminare quelle più fragili, come è successo per i pomodori. Sta volta però, un po’ per spirito genitoriale, un po’ sotto il consiglio di Nicola, un ragazzo della facoltà di Scienze, abbiamo deciso di non buttarle, ma regalarle: metteremo i vasetti vicino alla porta d’entrata del laboratorio con delle etichette per poterle distinguere (ci saranno sia cavoli che melanzane) e chiunque abbia voglia di imitare il nostro percorso anche solo aggiungendo un vaso in balcone, è libero di prenderle, o potete contattarci per prenotarle. Trattate con cura le nostre piantine, e soprattutto, non usate diserbanti chimici!
Inoltre questa mattina uno di noi, controllando l’orto, ha scoperto il felice evento: finalmente i nuovi semi di zucchina hanno fatto capolino dalla terra!
Quarto post. Una generazione coltiva un albero, quella successiva ne gode l’ombra. [cit.]
Come promesso, ecco il nuovo assetto dell’orto, come potete vedere nessuna pianta si trova al posto di prima, ed è molto ingrandito!
Intanto le zucchine in fiore sono state fecondate e rucola e spinaci sono pronti per essere colti.
Abbiamo cominciato a creare dei camminamenti tra una fila di piante e l’altra, ma imparando dai nostri errori non sono più piastrellati, bensì di plastica e con dei fori che permettono il deflusso dell’acqua evitando l’effetto “scivolo” che si era creato lo scorso anno.
Giorno 9 – Un prezioso regalo!
I pomodori crescono in fretta, sono già diventati “nonni”! Nel gergo contadino le femminelle, i nuovi getti che crescono all’ascella delle foglie, vengono chiamati “nipoti”. Questi rametti devono essere asportati per evitare che la pianta consumi energie inutilmente e dia frutti di dimensioni ridotte, e così abbiamo fatto.
Altro consiglio contadino che abbiamo seguito è stato quello di annaffiare un po’ meno dal momento in cui sono nati i fiori. Pare infatti che i pomodori trovino difficoltà nella fecondazione se bagnati eccessivamente.
Altra novità: una ragazza, Martina, ci ha gentilmente donato due bottiglie di infuso di ortiche da spruzzare con un nebulizzatore sulle piante. L’elevato contenuto di acido formico e salicilico al suo interno è efficace per prevenire parassiti animali e vegetali. L’ortica inoltre è ricca di azoto, ferro, sali minerali e vitamine, stimolando così la crescita. Attenzione però! Sul pomodoro va spruzzato solo a terra per evitare infezioni, mentre il suo odore intenso sul cavolo potrebbe attirare la Cavolaia, una farfalla parassitaria, quindi meglio evitare!
Giorno 8 – Al ladro!
Poiché zucche e zucchine tardavano ad uscire abbiamo deciso di controllare le buche scoprendo la triste verità… i merli ci hanno mangiato i semi. Era da un po’ che li vedevamo aggirarsi attorno all’orto ma credendo di aver messo i semi sufficientemente in profondità, non ci siamo mai posti il problema. Fortunatamente ne avevamo conservati altri.
Non potendo però aspettare che germogliassero di nuovo del panno umido a causa dei tempi stretti, abbiamo optato per un’altra tecnica altrettanto efficiente: li abbiamo lasciati a mollo in un bicchiere pieno d’acqua tutta la scorsa notte e oggi li abbiamo seminati. Speriamo che questa volta i merli siano clementi!
Nota positiva della giornata: sia cavolo nero che cicoria sono nati!