Raccolta fondi per Gaza

In questi giorni Gaza è teatro di un massacro da parte di Israele, tra pochi giorni partirà una nave da Genova diretta a Gaza per portare aiuti, nello specifico, medicinali di ogni genere : antibiotici, antidolorifici, garze, siringhe, catetere, ecc… Il materiale verrà raccolto a eXploit, l’aula studio davanti al dipartimento di matematica. Se non avete medicine potete lasciare un’offerta, alla fine della raccolta chiederemo alle farmacie della zona il necessario.

Ogni aiuto che possiamo dare sarà importantissimo per la popolazione di Gaza e per la Palestina!

gaza

La raccolta si svolge dalle 11:00 alle 21:00, da oggi (23/7) fino a data da definirsi!

Per altre info scrivete nei commenti o a exploit@distruzione.org

Complici e solidali con il Laboratorio Bios!

Stamattina all’alba è stato sgomberato il Laboratorio Bios. Le forze dell’ordine hanno portato via la socialità e la produzione di saperi che quel luogo aveva ospitato, facendolo tornare vuoto, morto.

Perchè tre mesi fa, dopo 17 anni di colpevole abbandono da parte dell’INPS, uno spazio di degrado è stato riempito di vita, in una costruzione collettiva che ha riscosso un quartiere dall’apatia, riconsegnando alla cittadinanza uno spazio di crescita culturale e politica.

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Comunicato di solidarietà ai compagn* del Newroz

Stamattina è stata sfondata una porta del centro sociale Newroz e qualcuno ha dato fuoco all’edificio.
Riconosciamo in questo gesto un atto vile e vergognoso, una forza meramente distruttiva che in quanto tale non può intaccare i percorsi di socialità e solidarietà che in quello spazio si generano quotidianamente.
Complici e solidali con i compagn* del Newroz!

Assemblea pubblica oggi alle 17!

Comunicato di solidarietà al Progetto Rebeldia: nessuno sgombero è uno sgombero buono!

Come eigenLab, laboratorio autogestito e spazio di condivisione e applicazione di conoscenze, non possiamo fare altro che essere al fianco di Rebeldia e del Municipio dei Beni Comuni in questa particolare e allarmante situazione.

Il terreno dell’ex-colorificio, rinato e ripopolato dopo un abbandono durato anni e destinato a durare ancora più a lungo, rischia di tornare di nuovo nel medesimo stato di abbandono per uno sgombero richiesto da chi, di quel posto, poco si è curato e poco si cura tuttora.

Sosteniamo la resistenza di Rebeldia e del Municipio dei Beni Comuni, augurandoci che possa ancora colorare questa città sempre più spenta dal grigiore dell’amministrazione FIlippeschi: non possiamo accettare la restrizione degli spazi di produzione e condivisione del sapere e della cultura, né che questa avvenga tramite uno sgombero.

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