The empire strikes ‘Black'(berry)

In questo articolo Reporter Sans Frontier parla di come la Research in Motion (RIM), azienda canadese che produce lo smartphone BlackBerry, stia cedendo alle richieste da parte di vari governi di avere accesso ai dati trasmessi tra dispositivi BlackBerry dei privati cittadini.

Già durante le rivolte di Londra pare che l’azienda abbia ceduto al governo inglese la possibilità di intercettare i messaggi scambiati tra i rivoltosi, mentre ora gli occhi sono puntati su altri Paesi come India, Russia, Sudafrica e Indonesia.Eventi come questo mettono in luce l’impellente necessità di creare strutture alternative e parallele alla rete globale, costantemente monitorata e controllata dagli organi politici.

Una rete priva di controllo e censura è necessaria per garantire che le nostre libertà di pensiero e di parola,entrambe prerogative necessarie per la costruzione di una vera democrazia reale, siano rispettate e tutelate. Svincolarci da questo sistema di controllo significa riappropriarci di beni, come il pensiero e la parola, che sono di tutti e di cui tutti dobbiamo essere tutori. Ciò può avvenire solo attraverso un sistema decentrato che rende impossibile ai governi di agire celermente sul centro vitale del sistema stesso, tentando di sovradeterminare il pensiero e la parola degli individui.

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