Legge Ammazzablog: verso una rete senza libertà

L’impero colpisce ancora.

La mannaia di questo governo sulla cultura e sull’informazione torna a colpire.

Sta per essere approvato il famigerato comma 29 del DDL intercettazioni, che prevede l’obbligo da parte dei gestori di siti web e blog di pubblicare qualunque rettifica venga richiesta in merito ai contenuti del proprio sito, entro 48 ore dalla comunicazione da parte delle autorità.

Se ciò non avviene può seguire una multa fino a 12000 euro, sia per testate giornalistiche sia per blog personali (anche per un sito come eigenLab.org!!), e durante le 48 ore non vi è possibilità di contradittorio legale.Tra le conseguenze che hanno avuto maggior risonanza vi è la decisione di Wikimedia italia di sospendere il servizio in caso di approvazione, dato che su Wikipedia la revisione delle informazioni e’ fatta dagli utenti nel rispetto del punto di vista neutrale, e la presenza di rettifiche “imposte” danneggerebbe questo lavoro.

Fatti come questi ci ricordano come era assurdo e paradossale ciò che avveniva in Medio Oriente e Nord Africa in merito alle censure attuate dai governi sul web, situazione alla quale la nostra “democrazia” si sta sempre più avvicinando.

Queste politiche limitanti ostacolano sempre più il diritto dell’ individuo ad un’ informazione  libera, trasversale e indipendente.

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