The Internet’s Own Boy: The Story of Aaron Swartz

«Le leggi ingiuste esistono. Dovremmo accontentarci di rispettarle o cercare di correggerle? Rispettarle finché non abbiamo raggiunto il nostro scopo o trasgredirle subito?».

Il film-documentario sulla vita di Aaron Swarz, costretto al suicidio a soli 26 anni perché imbrigliato in un incubo legale più grande di lui.

Giovedì 19, ore 21:00, ad Exploit!

aaron

In caso di necessità, rompere il vetro!

Parte I – Status quo

Da te sia l’inizio, Febo, a che io ricordi le gesta
degli eroi antichi che attraverso le bocche del Ponto
e le rupi Cianee, eseguendo i comandi di Pelia,
guidarono al vello d’oro Argo, la solida nave.

(Apollonio Rodio, Le Argonautiche, I, 1-4 trad.: G. Paduano)

“Ti è piaciuto 16 volte. È piaciuto a 80 tuoi amici 300 volte. Sono 4 ore che non mangi. Entra a L’angolo della pizza!”
Dev non avverte troppa fame, ma sa per esperienza quanto Argo sia preciso. “Sonia ha deciso che tra circa cinque minuti entrerà a L’angolo della pizza. Ti è piaciuto 16 volte. Perché non entri?”
“Quasi quasi…” pensa, rallentando il passo. “Mi farebbe piacere vederla. E poi fanno la pizza proprio buona.”
Dev è già nel locale, si guarda attorno. “Sono passati almeno otto minuti, lei dov’è?”
Nel frattempo la fila si è allungata, siamo all’ora di punta. D’altronde, con soli 45 minuti di pausa, i lavoratori e tirocinanti di Redspot non possono temporeggiare.
“Eccola che arriva” pensa tra sé e sé.
“Dev!” Sonia saluta timidamente, non sa se superare tutti, decide di restare indietro. “Sapevo che eri in fila! Perché quel post stamattina? Stai male?”
“Non mi sento in forma, ma tranquilla… ho visto il post del nuovo taglio di capelli, ho messo mi piace.”
“Grazie!” risponde lei, in fondo alla fila.
È già il suo turno, e non ha nemmeno controllato gli occhiali, era troppo distratto da Sonia. Quella ragazza gli fa uno strano effetto, ecco perché Argo gli indica spesso i suoi spostamenti.
“Che gusti posso scegliere?” Continua a leggere

Onde gravitazionali e radiazione cosmica di fondo: tracce dell’universo primordiale

Qui la locandina dell’evento.

Vi aspettiamo giovedì 10 aprile alle 10.30 in aula F, al polo Fibonacci (ex Marzotto)

 

UNA MATTINATA DI INCONTRI PER CAPIRE LA RECENTE MISURA DELL’ESPERIMENTO BICEP

Com’era l’Universo nei primi istanti di vita? Come si e’ evoluto fino ad oggi? La recente misura dell’esperimento BICEP2 potrebbe, se confermata, rappresentare per la nostra comprensione di simili domande un momento di importanza seconda solo alla scoperta della radiazione cosmica stessa. In questo incontro cercheremo di approfondire gli aspetti essenziali connessi alla misura, dalla fisica della radiazione cosmica e la connessione delle osservabili alla storia dell’Universo, alle prospettive per le Onde Gravitazionali di origine cosmologica, in una prospettiva che possa risultare formativa sia per gli studenti di Fisica, sia per professori e ricercatori.

INTERVERRANNO

Andrea Ferrara (Scuola Normale Superiore)

~ COSMIC MICROWAVE BACKGROUND ~

Il Cosmic Microwave Background (CMB) è una radiazione di corpo nero alla temperatura di
3 gradi Kelvin che pervade l’Universo. Essa proviene da un epoca poco successiva al Big Bang e porta
impresse informazioni uniche sulla struttura, composizione e fisica del cosmo. In questa presentazione
descriveremo qualitativamente gli aspetti del CMB più rilevanti alla recente scoperta di BICEP2.

Steve Shore (Università di Pisa)

~ FONDO COSMICO E PROBLEMI DI MISURA ~

Giancarlo Cella (INFN PISA & VIRGO)

~ BICEP2: COSA IMPARIAMO DI NUOVO SULLE ONDE GRAVITAZIONALI ~

Farò una breve introduzione parlando in generale delle onde gravitazionali, delle loro caratteristiche e di come speriamo di rivelarle direttamente nel prossimo futuro.
Mi concentrerò in seguito, in particolare, sui fondi stocastici di onde gravitazionali di origine cosmologica, parlando di alcuni possibili meccanismi di generazione e dei limiti superiori correnti. Infine discuterò le possibili ricadute delle misure di BICEP2 su alcuni dei modelli teorici che prevedono un fondo stocastico gravitazionale, e sulle prospettive future di rivelare direttamente quest’ultimo.

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Il re gli chiese che idea gli fosse venuta in testa per infestare il mare. E quegli con franca spavalderia: “La stessa che a te per infestare il mondo intero; ma io sono considerato un pirata perché lo faccio con un piccolo naviglio, tu un condottiero perché lo fai con una grande flotta.” – De Civitate Dei, Agostino d’Ippona

Per meglio comprendere i rapporti di potere racchiusi nella grande “C” cerchiata che compare sulla maggior parte dei prodotti dell’intelletto, proviamo a ripercorrerne la storia fin dalle sue origini.

Mentre nell’antichità, anche a causa di una diffusa analfabetizzazione, raramente si è sentita la necessità di tutelare legalmente l’autore di un’opera, è in tempi abbastanza recenti e solo con l’avvento della stampa che si inizia a parlare di “diritti di copia” (copyrights).
Nell’Inghilterra del XVI secolo, a seguito dei nuovi mezzi di stampa “di massa” iniziarono a circolare documenti di ogni sorta in grandi quantità, talvolta riportando contenuti non graditi al monarchia dell’epoca. Costoro ebbero quindi la bella idea di fondare una corporazione privata – la London Company of Stationer – il cui compito era controllare i testi in circolazione per approvare soltato quelli autorizzati dal governo. Continua a leggere