Giorno 9 – Un prezioso regalo!

I pomodori crescono in fretta, sono già diventati “nonni”! Nel gergo contadino le femminelle, i nuovi getti che crescono all’ascella delle foglie, vengono chiamati “nipoti”. Questi rametti devono essere asportati per evitare che la pianta consumi energie inutilmente e dia frutti di dimensioni ridotte, e così abbiamo fatto.

Altro consiglio contadino che abbiamo seguito è stato quello di annaffiare un po’ meno dal momento in cui sono nati i fiori. Pare infatti che i pomodori trovino difficoltà nella fecondazione se bagnati eccessivamente.

Altra novità: una ragazza, Martina, ci ha gentilmente donato due bottiglie di infuso di ortiche da spruzzare con un nebulizzatore sulle piante. L’elevato contenuto di acido formico e salicilico al suo interno è efficace per prevenire parassiti animali e vegetali. L’ortica inoltre è ricca di azoto, ferro, sali minerali e vitamine, stimolando così la crescita. Attenzione però! Sul pomodoro va spruzzato solo a terra per evitare infezioni, mentre il suo odore intenso sul cavolo potrebbe attirare la Cavolaia, una farfalla parassitaria, quindi meglio evitare!

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Giorno 8 – Al ladro!

Poiché zucche e zucchine tardavano ad uscire abbiamo deciso di controllare le buche scoprendo la triste verità… i merli ci hanno mangiato i semi. Era da un po’ che li vedevamo aggirarsi attorno all’orto ma credendo di aver messo i semi sufficientemente in profondità, non ci siamo mai posti il problema. Fortunatamente ne avevamo conservati altri.

Non potendo però aspettare che germogliassero di nuovo del panno umido a causa dei tempi stretti, abbiamo optato per un’altra tecnica altrettanto efficiente: li abbiamo lasciati a mollo in un bicchiere pieno d’acqua tutta la scorsa notte e oggi li abbiamo seminati. Speriamo che questa volta i merli siano clementi!

Nota positiva della giornata: sia cavolo nero che cicoria sono nati!

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Terzo post. Adotta una piantina (2)

Anche quest’anno abbiamo sottostimato la nostra abilità nel far crescere le piantine nel semenzaio, per questo ce ne sono avanzate tantissime. È ora di regalarle! Se avete posto nel vostro balcone o avete trovato un pezzo di terra dove pensate potreste coltivare,  contattateci. (info@eigenlab.tk, o un commento qui sotto)

Per ora le piantine rimaste sono

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Giorno 7 – Ora si che piglia bene!

E’ giunta l’ora di completare l’opera! Il lavoro ogni giorno diventa più impegnativo; ci siamo organizzati in turni per annaffiare quotidianamente il nostro pezzo di terra ed estirpare le graminacee che costantemente vengono a farci visita.

Le piantine di pomodoro e cipolla stanno crescendo sane e robuste e questa è una motivazione in più per continuare il processo di semina. Piantiamo quindi anche cicoria, cavolo nero, zucche e zucchine. Anche in questo caso rispettiamo gli spazi necessari per ogni specie: cicoria e prezzemolo possono essere seminati a spaglio, per il cavolo nero invece pratichiamo dei fori non molto profondi alla distanza di 40 cm l’uno dall’altro. Zucche e zucchine, hanno bisogno di un metro di distanza reciproca e possono essere poste ad un paio di cm di profondità.

Ora all’appello mancano solo melanzane e  basilico, che pigri crescono nel semenzaio…poi il gioco è fatto!

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Giorno 6 – L’orto prende forma!

Le piantine stanno diventando sempre più alte e robuste; è arrivato il momento di mettere cipolle e pomodori nell’orto. Aspettiamo una bella giornata di sole e ci mettiamo al lavoro.

I pomodori li piantiamo ad una distanza di circa 1 metro tra le file e 50 cm l’uno dall’altro perché quando cresceranno necessiteranno di molto spazio, mentre per le cipolle bastano 30 cm. Ci sono cresciute molte più piantine di quelle che ci servono, dobbiamo scegliere solo le più forti, purtroppo alle altre dovremo dire addio! Concluso il lavoro, l’orto ospita 18 pomodori e 14 cipolle. Speriamo che il nostro lavoro dia i suoi frutti… in tutti i sensi!

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