Giorno 8

Purtroppo abbiamo scoperto che i nostri pomodori sono stati attaccati da un fungo che macchia le foglie di nero, forse ruggine o muffa grigia, e che porta la pianta a marcire.
Probabilmente il clima più piovoso del solito e la scarsa capacità di drenaggio del terreno ne hanno favorito lo sviluppo.
Inoltre, anche le piante di patate presentano macchie scure sul fogliame, per cui urge l’uso di un anticrittogamico biologico, come un funghicida rameico (solfato di rame o poltiglia bordolese), trattamento che andrà fatto una volta a settimana.

Nota positiva: ci sono state donate 6 piantine di fragola che sono state trapiantate a margine dell’orto!

Se le piante sono brevettabili…

Due settimane fa la Corte Suprema degli Stati Uniti si è espressa a favore dell’impresa agricola Monsanto nel caso giudiziario che vedeva la grande azienda contro il coltivatore dell’Indiana Vernon Bowman. Questi, a detta dei legali della Monsanto, avrebbe violato uno dei numerosi brevetti sulle sementi geneticamente modificate che, essendo di proprietà della multinazionale, non potrebbero essere piantante senza averne prima pagato le royalties. 
 
Secondo il contadino, invece, egli non avrebbe violato nessun brevetto, ma piantato delle sementi generiche di soia non etichettate Monsanto, destinate alla macinazione o al foraggio. Dopo averle spruzzate con il pesticida RoundUp-Ready, si sarebbe reso conto della presenza di alcuni semi OGM nel suo raccolto, caratterizzati dall’essere resistenti al glicosilato presente nel pesticida. Ritenendo a quel punto che il brevetto Monsanto non fosse più valido, avrebbe conservato i semi delle piante gm per poi ripiantarli negli anni successivi. Continua a leggere

Giorno 7

Visto che il vecchio cavolo nero non produceva più foglie, è stato estirpato e ne sono stati raccolti gli ultimi fiori, con cui si può preparare una gustosa frittata, e i semi, utili per la futura coltura. Dopo essere stati seccati al sole, sono stati piantati in vaso e messi nella serretta-semenzaio, in attesa che spuntino. Poiché una fila in cui avevamo seminato non ha dato frutti, pianteremo lì il nuovo cavolo, in giugno.

Continua a leggere

Giorno 6

Nel giro di due settimane è iniziata la piantumazione della terra: abbiamo trapiantato:
-i cetrioli nella prima fila e un paio nella seconda, inframmezzati da cipolle;
-le zucche e le zucchine all’inizio e alla fine di ogni cumulo affinchè avessero spazio in terra per allagrarsi;
-i pomodori in tre file centrali;
-la cicoria, gli spinaci e la rucola direttamente in terra subito dopo i cetrioli.

Successivamente sono state piantate altre patate, tre peperoni spagnoli e sei di trombette, una zucca tipica di una zona del savonese, il tutto in fondo all’orto.

Continua a leggere

Giorno 5

Il tempo è rimasto freddo e piovoso ancora per qualche settimana, tuttavia alcune piantine sono comunque spuntate! Infatti il poco sole preso durante il giorno è bastato a non far congelare terra e semi, che, appena sentita l’occasione, sono germogliati. Con l’arrivo della primavera vera e propria le piantine hanno cominciato a crescere alla grande e anche nei vasi della prima semina sono spuntate delle piante che credevamo non sarebbero mai nate!
Nel frattempo abbiamo recuperato dell’erba appena tagliata e sparsa per tutto l’orto, così da fare da pacciamatura contro le erbacce e compost allo stesso tempo. Ne abbiamo aggiunta anche alla compositera, così da aumentare il concime.

Continua a leggere