È ormai il terzo anno che eigenLab porta avanti il corso da 3 CFU di autoformazione OGM, produzione e utilizzo in agricoltura. La spinta alla creazione di questo ciclo di seminari è nata dall’esigenza di approfondire un aspetto della biologia e delle biotecnologie che viene completamente trascurato dai nostri corsi di laurea: la questione degli organismi geneticamente modificati utilizzati in agricoltura. È stato detto e scritto tanto a questo proposito, sono nati dibattiti, campagne di sensibilizzazione, petizioni. Insomma, fa parte di quegli argomenti di “dominio pubblico”, che soprattutto chi studia biologia o biotecnologie non potrà astenersi dall’affrontare, un giorno.
Quello che abbiamo notato è che l’università fornisce allo studente una mera conoscenza tecnica dell’argomento, tralasciandone gli aspetti sociali, economici e ambientali. Aspetti che, secondo noi, non sono affatto marginali, ma, anzi, costituiscono attualmente la principale spinta alla produzione e ricerca degli OGM.
L’autoformazione non è altro che la voglia di riprendersi quelle conoscenze che riteniamo siano necessarie per la vita di un futuro ricercatore. Il sapere dovrebbe stimolarci a porci delle domande ed essere critici nei riguardi di argomenti che escono dal tracciato puramente accademico. Per questo pensiamo che modi alternativi di fare didattica siano fondamentali per rendere viva la conoscenza. Il corso vuol essere critico verso l’utilizzo degli OGM in agricoltura e analizza i problemi principali dell’uso di questa tecnologia grazie ad alcuni professori che ne affrontano gli impatti ambientali, genetici, economici e sociali. Un esempio è la monopolizzazione del mercato agricolo da parte della multinazionale Monsanto, ex azienda chimica, pioniera del modello agricolo basato sul business delle biotecnologie, che oggi, insieme a Pioneer Hi-Breed, Agrevo, Zeneca, Rhone-Puolenc, Bayer e Novartis, controlla tutta l’industra sementiera transgenica; altri esempi sono la perdita di biodiversità a causa dell’inserimento delle monocolture, meno care di quelle locali, in zone come il Messico, le ondate di suicidi dei contadini indiani a causa dei debiti ammontati con le corporations agricole e la conseguente lotta delle comunità locali come Navdanya [1], l’annoso problema della proprietà intellettuale, che ha visto la Monsanto fare causa ad un contadino per l’utilizzo inappropriato delle sue sementi, coperte da brevetto [2].
Vi aspettiamo tutti al pre-incontro organizzativo il 24 febbraio alle 16 ad eXploit (l’aula occupata davanti al Dipartimento di Matematica) e alla presentazione del corso con i professori il 25 febbraio alle 14 sempre ad eXploit.
Link alla locandina dell’evento e all’evento facebook
Motivazioni del Corso OGM 2013
[1] http://www.navdanya.org
[2] https://eigenlab.org/2013/05/se-le-piante-sono-brevettabili/