eigenLab@Linuxday2011: making the alternative

Il Linux Day è un importante appuntamento per gli amanti del software libero. Una giornata nazionale interamente dedicata alla divulgazione e all’approfondimento di Linux e delle realtà che lo compongono.

Da dieci anni a questa parte la ILS (Italian Linux Society) coordina la manifestazione organizzando prevalentemente i vari gruppi di utenti Linux presenti sul territorio (LUGTrova un LUG) , che decidono le modalità e le pratiche da attuare nelle varie città per aderire all’iniziativa e stabiliscono come articolare tecnicamente la giornata.

A Pisa è il GULP (Gruppo Utenti Linux Pisa) che si è occupato della realizzazione dell’evento, invitando a partecipare molte realtà vicine alle tematiche del software libero.

Sabato 22 ottobre 2011 anche eigenLab ha voluto contribuire, ritenendola un’ opportunità per confrontarsi su tematiche importanti e attuali.Già in precedenza, era stata avviata una collaborazione tra eigenLab ed il GULP finalizzata al recupero di alcuni computer con vari problemi hardware, destinati ad uso didattico nelle scuole al fine di stimolare l’interesse nei confronti dell’uso del software open source e delle possibilità che esso offre.

EigenLab ha partecipato attivamente alla buona riuscita della giornata, sensibilizzando i curiosi sui concetti che promuoviamo e discutendo con gli esperti riguardo alle possibili evoluzioni delle nostre iniziative.

Durante la mattinata infatti è stato allestito un banchetto informativo e dimostrativo di vari progetti fra i quali il trashware che è stato presentato attraverso una dimostrazione pratica di controllo delle funzionalità di base di un vecchio computer (accensione e configurazione del BIOS), spiegando passo per passo le operazioni svolte.

Nel pomeriggio eigenLab ha tenuto un talk tecnico sulla struttura e sullo sviluppo di eigenNet che è stato seguito da una serie di dimostrazioni pratiche dove sono stati illustrati tutti i passi necessari per aggiungere un nodo alla rete, flashando dal vivo un’antenna che generava il nostro segnale e condividendo la connettività con i presenti.

L’importanza di questo evento è anche legata alla molteplicità di persone partecipanti, tutti sensibili alle tematiche del software libero, che formano un gruppo eterogeneo, una piccola temporanea comunità.

Infatti Linux ha anche il merito di aver reso popolare un sistema comunitario e collaborativo, fatto di condivisione di conoscenze, di idee, di codice, che è alternativo al modello della competizione che l’economia corrente e le aziende multinazionali esaltano. Un sistema originato negli anni ’80 con il progetto GNU e con Richard Stallman il quale, ribellandosi all’idea che il codice dovesse restare segreto e protetto dalle aziende, dopo anni di lavoro, ha prodotto un’implementazione libera e gratuita di un sistema operativo proprietario.

L’idea di creare un progetto aperto a tutti con contributi volontari poteva non sembrare una via realizzabile ma è al giorno d’oggi ben corroborata e si sta rivelando vincente, sia sul mercato sia per gli utenti.

La qualità di Linux e del software libero in generale dimostra che la semplice partecipazione di individui, accomunati dagli stessi interessi, può produrre qualcosa di valido e costruttivo, talvolta più di aziende e industrie spinte solo da scopi commerciali.

Linux spopola in certi ambiti come i centri di ricerca e le università, sui supercomputers (più del 90% di mercato), sui servers ma anche sui nuovi telefonini con Android.

Linux produce costantemente ricchezza e lo fa perseguendo una filosofia che nasce scevra dalla volontà di mercificareil lavoro cognitivo e materiale legato alla realizzazione di software per il solo profitto, anzi abbraccia in pieno l’idea che con il supporto di una comunità è possibile davvero costruire un’alternativa reale ad un sistema che ci forza a guardare al sapere e alla conoscenza come a prerogative di pochi.

Il Linux Day è un importante appuntamento per gli amanti del software libero. Una giornata nazionale interamente dedicata alla divulgazione e all’approfondimento di Linux e delle realtà che lo compongono.
Da dieci anni a questa parte la ILS (Italian Linux Society) coordina la manifestazione organizzando prevalentemente i vari gruppi di utenti Linux presenti sul territorio (LUGTrova un LUG) , che decidono le modalità e le pratiche da attuare nelle varie città per aderire all’iniziativa e stabiliscono come articolare tecnicamente la giornata.
A Pisa è il GULP (Gruppo Utenti Linux Pisa) che si è occupato della realizzazione dell’evento, invitando a partecipare molte realtà vicine alle tematiche del software libero.
Sabato 22 ottobre 2011 anche eigenLab ha voluto contribuire, ritenendola un’ opportunità per confrontarsi su tematiche importanti e attuali.
Già in precedenza, era stata avviata una collaborazione tra eigenLab ed il GULP finalizzata al recupero di alcuni computer con vari problemi hardware, destinati ad uso didattico nelle scuole al fine di stimolare l’interesse nei confronti dell’uso del software open source e delle possibilità che esso offre.
EigenLab ha partecipato attivamente alla buona riuscita della giornata, sensibilizzando i curiosi sui concetti che promuoviamo e discutendo con gli esperti riguardo alle possibili evoluzioni delle nostre iniziative.
Durante la mattinata infatti è stato allestito un banchetto informativo e dimostrativo di vari progetti fra i quali il trashware che è stato presentato attraverso una dimostrazione pratica di controllo delle funzionalità di base di un vecchio computer (accensione e configurazione del BIOS), spiegando passo per passo le operazioni svolte.
Nel pomeriggio eigenLab ha tenuto un talk tecnico sulla struttura e sullo sviluppo di eigenNet che è stato seguito da una serie di dimostrazioni pratiche dove sono stati illustrati tutti i passi necessari per aggiungere un nodo alla rete, flashando dal vivo un’antenna che generava il nostro segnale e condividendo la connettività con i presenti.
L’importanza di questo evento è anche legata alla molteplicità di persone partecipanti, tutti sensibili alle tematiche del software libero, che formano un gruppo eterogeneo, una piccola temporanea comunità.
Infatti Linux ha anche il merito di aver reso popolare un sistema comunitario e collaborativo, fatto di condivisione di conoscenze, di idee, di codice, che è alternativo al modello della competizione che l’economia corrente e le aziende multinazionali esaltano. Un sistema originato negli anni ’80 con il progetto GNU e con Richard Stallman il quale, ribellandosi all’idea che il codice dovesse restare segreto e protetto dalle aziende, dopo anni di lavoro, ha prodotto un’implementazione libera e gratuita di un sistema operativo proprietario.
L’idea di creare un progetto aperto a tutti con contributi volontari poteva non sembrare una via realizzabile ma è al giorno d’oggi ben corroborata e si sta rivelando vincente, sia sul mercato sia per gli utenti.
La qualità di Linux e del software libero in generale dimostra che la semplice partecipazione di individui, accomunati dagli stessi interessi, può produrre qualcosa di valido e costruttivo, talvolta più di aziende e industrie spinte solo da scopi commerciali.
Linux spopola in certi ambiti come i centri di ricerca e le università, sui supercomputers (più del 90% di mercato), sui servers ma anche sui nuovi telefonini con Android.
Linux produce costantemente ricchezza e lo fa perseguendo una filosofia che nasce scevra dalla volontà di mercificareil lavoro cognitivo e materiale legato alla realizzazione di software per il solo profitto, anzi abbraccia in pieno l’idea che con il supporto di una comunità è possibile davvero costruire un’alternativa reale ad un sistema che ci forza a guardare al sapere e alla conoscenza come a prerogative di pochi.
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