Le aule sono sempre state all’interno del Polo Fibonacci un luogo di studio e di dialogo per tutti gli studenti che attraversavano questo spazio, offrendo loro un luogo ideale per la discussione e lo scambio critico di idee. Da qualche mese, tuttavia, la politica di chiusura degli spazi già adottata per esempio al polo Piagge è stata ora applicata anche al Fibonacci provocando un enorme disagio a chi vive ogni giorno questo spazio: gli studenti hanno difficilmente accesso alle aule se non per seguire le proprie lezioni, i professori trovano spesso le aule chiuse e i portinai devono correre per tutto l’edificio, costretti ad aprire e chiudere le aule continuamente e subire le lamentele di professori e studenti. Le poche aule lasciate aperte d’ufficio sono del tutto insufficienti a soddisfare le necessità degli studenti. Non vi sono motivazioni ufficiali a questa politica, ma solo giustificazioni vaghe e discordanti tra loro: furti frequenti nelle aule, risparmio energetico e vandalismo. Continua a leggere
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