Giorno 8

Purtroppo abbiamo scoperto che i nostri pomodori sono stati attaccati da un fungo che macchia le foglie di nero, forse ruggine o muffa grigia, e che porta la pianta a marcire.
Probabilmente il clima più piovoso del solito e la scarsa capacità di drenaggio del terreno ne hanno favorito lo sviluppo.
Inoltre, anche le piante di patate presentano macchie scure sul fogliame, per cui urge l’uso di un anticrittogamico biologico, come un funghicida rameico (solfato di rame o poltiglia bordolese), trattamento che andrà fatto una volta a settimana.

Nota positiva: ci sono state donate 6 piantine di fragola che sono state trapiantate a margine dell’orto!

Giorno 7

Visto che il vecchio cavolo nero non produceva più foglie, è stato estirpato e ne sono stati raccolti gli ultimi fiori, con cui si può preparare una gustosa frittata, e i semi, utili per la futura coltura. Dopo essere stati seccati al sole, sono stati piantati in vaso e messi nella serretta-semenzaio, in attesa che spuntino. Poiché una fila in cui avevamo seminato non ha dato frutti, pianteremo lì il nuovo cavolo, in giugno.

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Giorno 6

Nel giro di due settimane è iniziata la piantumazione della terra: abbiamo trapiantato:
-i cetrioli nella prima fila e un paio nella seconda, inframmezzati da cipolle;
-le zucche e le zucchine all’inizio e alla fine di ogni cumulo affinchè avessero spazio in terra per allagrarsi;
-i pomodori in tre file centrali;
-la cicoria, gli spinaci e la rucola direttamente in terra subito dopo i cetrioli.

Successivamente sono state piantate altre patate, tre peperoni spagnoli e sei di trombette, una zucca tipica di una zona del savonese, il tutto in fondo all’orto.

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Giorno 5

Il tempo è rimasto freddo e piovoso ancora per qualche settimana, tuttavia alcune piantine sono comunque spuntate! Infatti il poco sole preso durante il giorno è bastato a non far congelare terra e semi, che, appena sentita l’occasione, sono germogliati. Con l’arrivo della primavera vera e propria le piantine hanno cominciato a crescere alla grande e anche nei vasi della prima semina sono spuntate delle piante che credevamo non sarebbero mai nate!
Nel frattempo abbiamo recuperato dell’erba appena tagliata e sparsa per tutto l’orto, così da fare da pacciamatura contro le erbacce e compost allo stesso tempo. Ne abbiamo aggiunta anche alla compositera, così da aumentare il concime.

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Giorno 4

Dopo aver preparato il terreno per il nuovo orto e dopo la semina in vaso di pomodori, melanzane, cetrioli, peperoni, zucche e zucchine, abbiamo aspettato che queste nascessero.

Purtroppo il meteo è stato inclemente: a dispetto dei tre giorni di sole e caldo primaverile di quando abbiamo preparato la terra (lavoravamo a torso nudo!), il mese successivo è stato un susseguirsi continuo di pioggia e freddo, per cui dopo 4 settimane  abbiamo avuto seri dubbi sul fatto che i nostri semi non si fossero congelati. Abbiamo, quindi, ri-seminato tutto, spostando la serra in un punto più esposto al sole, isolandola anche lateralmente con del TNT. Speriamo bene!