Contributi a OpenWrt – 802.1ad

Veniamo a sapere dal nostro infaticabile compagno Gioacchino che i suoi contributi al codice di OpenWrt (oltre al lavoro su Libre-Mesh e allo studio per una laurea in informatica) stanno procedendo; facendogli dei gran complimenti riportiamo quello che ci racconta di questo progetto.

This is my first time as GSoC student and I am very glad to have been accepted in the Freifunk organization. I am a computer science student, therefore my life should be full of this kind of experiences, but unfortunately there are few possibilities to develop interesting applications and get a decent wage, due to the ever-increasing cuts in the sphere of research. The university offers several tedious unpaid apprenticeship with few learning value, generally works that machines are supposed to do instead of human beings. Moreover, the state of uncertainty that austerity politics ail people, kills their creativity. The GSoC wage, in addition to community help and fertile environment, will allow me to have some tranquility and time to devote myself to think on creative ideas and implementing a long awaited feature in OpenWRT.

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eigenNet raggiunge le periferie!

tmp_IMAG0094-1636440200Ormai da qualche giorno è attiva l’antenna sul casottino occupato di gagno! in questo quartiere, già da un mese, un comitato spontaneo di abitanti ha occupato una struttura del comune lasciata abbandonata alle intemperie da anni situata nel parco al centro del quartiere. Il comitato è molto attivo, con una progettualità varia. Gli occupanti, anche senza avanzate competenze informatiche, vorrebbero sfruttare le potenzialità del progetto eigenNet per i moltissimi servizi che si possono sviluppare. La prima idea è di utilizzare la rete per creare un “interfono” tra i condomini per le comunicazioni verso il casottino e tra gli abitanti, che dopo l’esperienza dell’occupazione stanno iniziando a comportarsi come una vera community!

 

C’è una nuova stella verde in Vettovaglie!

Ultimamente siamo in vena di maintaining. La rete mesh [1] è un tipo di rete che ha bisgno di manutenzione continua e bisogna tenere sotto controllo non solo gli apparati fisici ma anche il traffico che passa sui nodi più critici.
Uno dei nodi più utilizzati, a causa della sua posizione, è quello in piazza delle vettovaglie. [2] Da qualche settimana però, faceva i capricci anche lui. Per migliorare la situazione, decidiamo che in questo caso un upgrade sia necessario e abbiamo sostituito una picostation M2 con una M2HP [3] che ha un processore più potente, in questo modo il numero di client [4] che l’antenna può servire aumentano, non creando sovraccarichi. Il collo di bottiglia rimane la banda in uscita verso internet: dato che tutti i nostri servizi sono interni alla rete, non necessitano quindi di accedere ad internet e funzionano anche in assenza di esso; l’accesso ad internet è un servizio a se stante che dipende dalla volontà dei membri della community di condividere la propria ADSL per permettere l’accesso ad internet a chi si collega ad eigenNet.
Approfittando di questo lavoretto risistemiamo l’impianto interno (router per ridistributìire il segnale nell’appartamento, alimentatore per l’antenna, cavi) in modo che possano accogliere il futuro server. Questo nodo infatti funziona solo da ponte verso gli altri nodi dove sono collegati direttamente i server [5] con i servizi di eigennet,o verso le uscite su internet.

[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Wireless_mesh_network

[2] http://map.ninux.org/select/pisaluca_carrarino/

[3] http://dl.ubnt.com/datasheets/picostationm/picom2hp_DS.pdf

[4] http://it.wikipedia.org/wiki/Client

[5] http://it.wikipedia.org/wiki/Server

Manutenzione pisa::exFausto

Durante le prime settimane di Dicembre ci siamo accorti che l’antenna sul tetto di un vecchio membro della nostra community era spenta. [1]
Fausto non abita più in quella casa ed il nodo era rimasto senza un maintainer, quindi ce ne stavamo occupando momentaneamente noi. L’ antenna non aveva mai dato problemi ed era utile per la connettività della zona porta a Lucca, avevamo quindi deciso di non toglierla.

exfausto:cambiamo l'antenna

exfausto:cambiamo l’antenna

Dovendo ritornare sul tetto per poter capire cosa fosse successo, abbiamo ripreso i contatti con i nuovi inquilini, che non erano al corrente di avere una preziosa antenna di eigennet sopra le loro teste! Un caffè e qualche spiegazione e i nuovi inquilini si sono trovati felicemente sorpresi ed hanno accolto la nostra richiesta di poter continuare a tenere l’antenna sul tetto molto positivamente! (le antenne che utilizziamo hanno un picco massimo di assorbimento di 8 Watt, [2] molto meno di qualsiasi lampadina) l’entusiasmo ha anche portato uno dei ragazzi a salire sul tetto con noi e darci una mano, oltre che, dato che dalla sua camera non era possibile, a gustarsi la vista della torre da una posizione privilegiata. Purtroppo l’antenna era da sostituire poichè essedo cedute le fascette di plastica l’antenna si era capovolta lasciando esposte le parti delicate alle intemperie. (per fissare qualsiasi tipo di dispositivo all’esterno, conviene sempre usare filo di rame, recuperabile dagli innumerevoli vecchi fili per antenne televisive che hanno un’anima di rame puro) [3]
Sostituite le vecchie fascette e l’antenna, abbiamo subito appurato che la connettività era perfetta, anche grazie al nuovissimo nodo [4] a meno di 200m!

[1] http://map.ninux.org/select/pisaexfausto/

[2] http://dl.ubnt.com/datasheets/picostationm/picom2hp_DS.pdf

[3] https://grow.wlan-si.net/wiki/Navodila/NeDa questo è un sintetico tutorial per evitare errori comuni, come quest’ultimo, creato dai nostri amici sloveni che gestiscono una rete mesh che copre tutti i confini della nazione (ad anche oltre!) https://wlan-si.net/en/

[4] https://eigenlab.org/2013/12/un-nuovo-nodo-si-aggiunge-alla-community-pisapower/