Oltre la tecnopolitica: l’ombra del controllo

Nel mondo in cui viviamo, la presenza della rete Internet è oramai capillare e la sua espansione è in continuo aumento. Gli utenti mondiali connessi in rete sono più di un terzo della popolazione totale, ed un numero crescente di loro ha un account in un social network. Per gran parte del nostro tempo siamo connessi alla rete globale e dispositivi sempre più potenti e versatili, dagli smartphone ai tablet, ci consentono di esserlo con continuità. C’è una connessione utilizzabile quasi ovunque: a casa, a lavoro, in università, per strada.

Se alle origini gli utenti del World Wide Web erano gli scienziati del CERN che lo hanno sviluppato, oggi tutti siamo connessi l’un l’altro.

Negli anni ’10 del Duemila si sono manifestate, in tutta la loro imponenza, la vastità di Internet e le possibilità che offre. Sono ormai diffuse a livello globale differenti modalità di sfruttare la rete, dai social network all’hacking, dai movimenti politici alla darknet. Le analisi fatte a riguardo sono molteplici e diverse, chi vede la rete come potenziale strumento di lotta, chi la teme a causa della sua incontrollabilità, chi ha individuato situazioni in cui un fenomeno sociale o politico nasce imprescindibilmente in rete e quasi paradossalmente, si sviluppa solo dopo nella “vita reale”. Continua a leggere

In caso di necessità, rompere il vetro!

Parte I – Status quo

Da te sia l’inizio, Febo, a che io ricordi le gesta
degli eroi antichi che attraverso le bocche del Ponto
e le rupi Cianee, eseguendo i comandi di Pelia,
guidarono al vello d’oro Argo, la solida nave.

(Apollonio Rodio, Le Argonautiche, I, 1-4 trad.: G. Paduano)

“Ti è piaciuto 16 volte. È piaciuto a 80 tuoi amici 300 volte. Sono 4 ore che non mangi. Entra a L’angolo della pizza!”
Dev non avverte troppa fame, ma sa per esperienza quanto Argo sia preciso. “Sonia ha deciso che tra circa cinque minuti entrerà a L’angolo della pizza. Ti è piaciuto 16 volte. Perché non entri?”
“Quasi quasi…” pensa, rallentando il passo. “Mi farebbe piacere vederla. E poi fanno la pizza proprio buona.”
Dev è già nel locale, si guarda attorno. “Sono passati almeno otto minuti, lei dov’è?”
Nel frattempo la fila si è allungata, siamo all’ora di punta. D’altronde, con soli 45 minuti di pausa, i lavoratori e tirocinanti di Redspot non possono temporeggiare.
“Eccola che arriva” pensa tra sé e sé.
“Dev!” Sonia saluta timidamente, non sa se superare tutti, decide di restare indietro. “Sapevo che eri in fila! Perché quel post stamattina? Stai male?”
“Non mi sento in forma, ma tranquilla… ho visto il post del nuovo taglio di capelli, ho messo mi piace.”
“Grazie!” risponde lei, in fondo alla fila.
È già il suo turno, e non ha nemmeno controllato gli occhiali, era troppo distratto da Sonia. Quella ragazza gli fa uno strano effetto, ecco perché Argo gli indica spesso i suoi spostamenti.
“Che gusti posso scegliere?” Continua a leggere

Biohacker-scienza aperta e societa’ dell’informazione

Incontro con l’autore Alessandro Delfanti.

Intervengono Salvatore Iaconesi e Oriana Persico – Art is opensource

A seguire APERICENA @eXploit

Biohacker. Scienza aperta e società dell’informazione

Milano: Elèuthera, 2013. Edizione ridotta e aggiornata della versione originale in inglese

L’emergere di nuove forme di scienza aperta sta riconfigurando profondamente le relazioni tra ricerca, società e mercato. Le culture hacker sono infatti uscite dal mondo del software per contaminare altri saperi, in particolare le scienze della vita. È così nata l’inedita figura del biohacker, capace di mettere in discussione la ricerca proprietaria perseguita da «Big Bio» e la sua politica dei brevetti. Le modalità che caratterizzano questa trasformazione non sono però univoche, come mostrano i tre casi esemplari discussi nel libro: quello del biologo Craig Venter, quello della virologa Ilaria Capua e quello dell’artista-hacker Salvatore Iaconesi. E se una tendenza sta evolvendo verso una forma definibile come biocapitalismo, l’altra si muove invece verso una scienza partecipativa basata sulla più ampia condivisione di informazione e conoscenza. Continua a leggere