Autoproduzione

L’ autoproduzione è una risposta concreta ed efficace ad un sistema economico ormai insostenibile.

Autoproduzione significa innanzitutto riappropriazione dei processi produttivi, significa partecipare al sistema produttivo non restando esclusivamente rilegati al ruolo di consumatori ma cercando, nel possibile, di autofornirsi dei beni necessari al sostentamento, consapevoli che le pratiche politiche attuabili da meri consumatori, dal boicottaggio al consumo critico, non sono sufficientemente efficaci da trasformare i meccanismi di produzione, e soprattutto non hanno abbastanza raggio d’ azione da poter agire anche sui rapporti sociali a monte del processo produttivo.

Abituati alla produzione di massa, che comporta enormi sprechi di forze e di risorse, autoproducendo abbiamo la possibilità non solo di seguire linee etiche quali il rispetto per l’ Uomo e per l’ ambiente, ma anche di produrre a km-0, bypassando così i passaggi obsoleti e dannosi del processo distributivo, avvicinando il produttore al consumatore.

L’autoproduzione comporta sì dunque un ritorno di metodi antiquati, tuttavia non è da accusare di primitivismo, né è da vedere come una miope intenzione di abbandonare le comodità, perchè è invece fondata sull’utilizzo della tecnologia laddove possibile, considerata come mezzo utilissimo per favorire i processi ma lasciando intatta la sostenibilità di questi ultimi.

Infine autoprodurre significa mettere in gioco il proprio estro, l’ ingegno al servizio della creatività, significa autoformarsi, apprendendo autonomamente o con l’aiuto di altri le conoscenze necessarie ad inventare giorno dopo giorno le nuove frontiere della lotta per l’equità.

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