In tutto abbiamo raccolto 1839€ (su 1500)
Grazie all'aiuto di tutt* voi!

Come on Mancarella, light my fire

Nel 2019 abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per i pannelli solari

Il contesto politico negli ultimi anni ha preso sempre più una deriva proibizionista e securitaria estesasi anche all'interno delle amministrazioni delle varie Università. In particolare la città e l'Università di Pisa si sono adeguate alle linee politiche degli ultimi governi, attraverso ordinanze per preservare il "decoro", diffide alle collettività studentesche per impedire assemblee ed eventi culturali, fino ad arrivare ad atti di vero e proprio ostruzionismo, come il distacco della corrente al laboratorio autogestito di eigenLab dentro l'Università.

Grazie!

Ciao! Grazie a te e tante altre persone che hanno dato il proprio contributo, abbiamo raggiunto l'obiettivo che avevamo prefissato di 1500 euro. Ci teniamo molto a ringraziare calorosamente chiunque abbia contribuito alla riuscita della campagna sia attraverso un contributo economico che anche in altre forme quali sostegno morale, pubblicizzazione, aiuto nella pianificazione e non solo. Grazie a questi aiuti, ci apprestiamo finalmente a realizzare in concreto il progetto per l'autonomia energetica del casottino di eigenLab, che favorirà l'attraversamento dello spazio in quelle condizioni che, dal distacco dell'energia elettrica ad oggi, ne hanno limitato o reso impossibile la piena fruizione.
Detto questo, abbiamo deciso per il momento di non terminare la campagna di crowdfunding fino a quando non avremo effettivamente installato l'impianto fotovoltaico (i cui dettagli sono in fase di definizione in questi giorni). Tutto quello che raccoglieremo in più verrà ovviamente documentato ed usato per migliorare l'impianto, grazie alla possibilità ad esempio di acquistare più batterie per lenire lo stress su di esse, migliorandone la resa a lungo termine e diminuendo l'impatto ambientale che si determina sia in fase di produzione che di smaltimento. Lo stesso dicasi anche per i pannelli fotovoltaici e per i componenti elettrici ed elettronici necessari al funzionamento dell'impianto, oltre che per gli apparati utilizzatori stessi laddove necessario (ad esempio per sostituire le attuali lampade al neon con altre a LED).
La maggiore disponibilità aiuterà altresì a coprire spese non preventivate, qualora dovessero mutare le condizioni del progetto originale, ed eventualmente migliorare anche gli strumenti necessari per il montaggio e la messa a punto al fine di ottenere la massima efficienza globale dell'impianto, che si tradurrà anche in una maggiore sostenibilità del progetto. Nuovamente, vogliamo ringraziarvi tantissimo per il sostegno che ci avete dato, senza il quale questo progetto non sarebbe potuto essere realizzato. #restiamoaccesi, ancora una volta!

Cosa è eigenLab?

eigenLab è un labotorio autogestito con sede in una costruzione provvisoria all'interno del Polo Fibonacci a Pisa. Il collettivo affronta le tematiche dell'autoproduzione e dell'autoformazione, abbracciando vari ambiti della produzione del sapere scientifico e non solo. I vari progetti nati con questo spirito sono, tra gli altri, un'officina di recupero del trashware e una ciclofficina, un'esperienza di orto urbano all'interno della stessa facoltà, una stampante 3D autocostruita, una rete di servizi autogestiti ospitati su server autocostruiti con pezzi di recupero. Esistono inoltre vari percorsi ed eventi di autoformazione su tematiche come l'open access, i cambiamenti climatici e la produzione di energia, l'agricoltura intensiva e molto altro. Tutto è volto alla condivisione e alla discussione critica e collettiva, a nostro avviso strumenti essenziali per comprendere il mondo attuale; perciò tutti i progetti sono raccolti nella nostra wiki.

Cosa è successo?

Dopo oltre 10 anni di attività all'interno del "casottino" e dell'Università di Pisa, la scorsa estate il rettore Paolo Mancarella ha deciso di staccare la corrente ad eigenLab. Per stessa ammissione del magnifico questa azione è finalizzata ad eliminare la fastidiosa presenza del collettivo che non trova spazio nella visione dell'Università-azienda portata avanti da rettore e amministrazione. Nonostante le numerose richieste di interlocuzione, il rettore, pur riconoscendo l'importanza e la legittimità dell'esperienza di eigenLab, non ha in alcun modo riconsiderato le sue posizioni.

L'episodio non è certo isolato e si inserisce in un quadro nazionale in cui limitare l'accesso alle risorse fondamentali è una pratica oramai consolidata - per gentile concessione del governo Renzi (il famoso "piano casa" del 2014) - al fine di distruggere le forme di autogestione e autoorganizzazione in tutta Italia. Per citare alcuni esempi locali basta ricordare i casi della Limonaia - Zona Rosa, la Mala Servanen Jin - casa delle donne che combattono a Pisa, e di tanti spazi occupati in molte altre città.

E quindi?

In un contesto che ci impedisce di relazionarci come abbiamo fatto per anni in maniera costruttiva con l'Università, troviamo nella ricerca di un'autonomia inclusiva l'unica risposta possibile.

Pertanto il nostro progetto è quello di non abbandonare uno spazio che, dimenticato dall'Università, è stato per molto tempo il centro di attività organizzate da studenti e studentesse: la soluzione che ci prefiguriamo è quella di installare un piccolo impianto solare che consenta al "casottino" di continuare a vivere, portando avanti le sue attività e continuando a essere luogo di aggregazione e confronto.

Torneremo al pieno delle attività?

No. L'impianto solare servirà solo a coprire un consumo minimo - poche centinaia di watt, sufficienti a garantire l'illuminazione nelle ore di buio e l'alimentazione di un paio di laptop - che saranno un punto di partenza per vivere il casottino almeno durante la bella stagione, senza lasciare un altro scheletro vuoto all'interno delle mura della nostra Università.

La maggior parte dei progetti (come la stampante 3D, il laboratorio di elettronica, il trashware...) rimarranno fermi fintanto che non si arriverà ad una soluzione definitiva del problema; altri, come i server che hostano i servizi web orizzontali utilizzati da una folta componente studentesca e cittadina, sono momentaneamente ospitati in altri spazi occupati.

Come posso partecipare?

eigenLab è un'assemblea aperta a tutti e tutte e la partecipazione diretta è sempre la modalità più apprezzata di supporto.

La comunità di eigenLab organizza frequentemente iniziative culturali e di autofinanziamento - da conferenze a pranzi sociali - che sono occasioni sia per conoscersi e condividere idee che per scoprire forme di socialità.

Il progetto dell'autoproduzione di energia elettrica tramite pannelli solari è uno dei più ambiziosi mai intrapreso dal collettivo, sia per il know-how richiesto sia per le risorse economiche necessarie. Per questa ragione per la prima volta ci troviamo a lanciare una campagna di crowd funding per raggiungere la somma di 1500 euro, necessari per l'acquisto dei pannelli, delle batterie e del materiale per il montaggio dell'impianto. Il progetto sarà condiviso e messo a disposizione per gli altri spazi che volessero intraprendere la stessa strada.