Raccolta fondi per Gaza

In questi giorni Gaza è teatro di un massacro da parte di Israele, tra pochi giorni partirà una nave da Genova diretta a Gaza per portare aiuti, nello specifico, medicinali di ogni genere : antibiotici, antidolorifici, garze, siringhe, catetere, ecc… Il materiale verrà raccolto a eXploit, l’aula studio davanti al dipartimento di matematica. Se non avete medicine potete lasciare un’offerta, alla fine della raccolta chiederemo alle farmacie della zona il necessario.

Ogni aiuto che possiamo dare sarà importantissimo per la popolazione di Gaza e per la Palestina!

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La raccolta si svolge dalle 11:00 alle 21:00, da oggi (23/7) fino a data da definirsi!

Per altre info scrivete nei commenti o a exploit@distruzione.org

Quarto post – Il raccolto

Il tempo passa e i primi frutti dell’orto sono nati! I primi prodotti vengono dai fagiolini nani, una specie che cresce rapidamente e che, al contrario di molte leguminose, non necessita di supporti per arrampicarsi: questo le rende adatte ad essere coltivate anche in vasi da tenere sul balcone. Le patate che avevamo piantato sono spuntate senza nessun problema e crescono sempre più vigorose. Presto dovranno essere rincalzate (ossia bisognerà alzare il livello della terra intorno alla pianta di qualche centimetro per assicurarsi che i tuberi non fuoriescano e non siano esposti alla luce).
I pomodori cuore di bue crescono regolarmente – ormai sono alti circa un metro e mezzo – e ogni pianta porta circa 4-5 pomodori. Per coltivarli abbiamo deciso di lasciar crescere solo un tronco principale e di far crescere la pianta in altezza, in modo che i frutti maturi siano più grossi.DSC_1291
Purtroppo, però, non tutto fila sempre liscio quando si parla di agricoltura e anche nel nostro orto ci sono un po’ di problemi. In particolare i nostri legumi sono stati attaccati dagli afidi, una piaga che è difficile combattere con metodi biologici: abbiamo provato con un repellente a base di ortica, che qualche anno fa ci aveva aiutato molto, ma che questa volta non sembra aver sortito alcun effetto, forse perché quando ci abbiamo pensato gli afidi erano diventati troppo numerosi. Un altro metodo è utilizzare i loro nemici naturali, le coccinelle, e infatti ogni pianta di fagiolo e fagiolino è abitata da circa 5-6 di questi animaletti. Tuttavia gli afidi, oltre a succhiare linfa dalle piante, producono anche la melata, una sostanza dolce che attira le formiche, che cibandosene proteggono gli afidi stessi dai predatori. Per questo motivo anche il rimedio delle coccinelle non ha avuto un gran successo. Alla luce di questa esperienza ci stiamo documentando su altri repellenti biologici da utilizzare in maniera preventiva per la prossima semina. Consigli su questo argomento sono ben accetti!