Terzo giorno – l’impianto goccia a goccia

Quest’anno è pieno di novità per l’orto e tra le più incisive c’è l’impianto goccia a goccia: lavorare la terra richiede molto tempo, che non tutti possiamo dedicare, per cui il fatto di aver “automatizzato” l’irrigazione permette di dedicarci ad altri lavori, come la pulizia dalle erbacce e del maggese o la semina di altre piente, invece di passare un’ora ad innaffiare. Inoltre l’uso dell’impianto permette di dare da bere precisamente alla piante, riducendo lo spreco di acqua e il nutrimento della gramigna.

Posizioniamo l'impianto goccia a goccia a terra!

Posizioniamo l’impianto goccia a goccia a terra!

I frutti non tardano a vedersi. I legumi, piantati a gruppi di 4-5 semi, stanno crescendo tranquillamente e i fagioli nani cominciano a fiorire con piccoli fiori rosa, mentre i borlotti e i fagioli bianchi, a crescita più lenta, sono più piccoli, ma crescono anche loro di giorno in giorno. Le patate che abbiamo seminato partendo da vecchi tuberi – tagliandoli a pezzi in modo che ognuno avesse un germoglio – sono spuntate dal terreno nel giro di una settimana. Anche i pomodori, di cui abbiamo comprato le piantine, una volta trapiantati in terra e rinfrescati con dell’acqua, sono tornati vigorosi dopo un periodo di stress dovuto al trasporto e all’attesa del trapianto.
Nei prossimi giorni dovremmo seminare alcune insalate (rucola, cicoria e lattuga) oltre a cipolle e aglio.

Contributi a OpenWrt – 802.1ad

Veniamo a sapere dal nostro infaticabile compagno Gioacchino che i suoi contributi al codice di OpenWrt (oltre al lavoro su Libre-Mesh e allo studio per una laurea in informatica) stanno procedendo; facendogli dei gran complimenti riportiamo quello che ci racconta di questo progetto.

This is my first time as GSoC student and I am very glad to have been accepted in the Freifunk organization. I am a computer science student, therefore my life should be full of this kind of experiences, but unfortunately there are few possibilities to develop interesting applications and get a decent wage, due to the ever-increasing cuts in the sphere of research. The university offers several tedious unpaid apprenticeship with few learning value, generally works that machines are supposed to do instead of human beings. Moreover, the state of uncertainty that austerity politics ail people, kills their creativity. The GSoC wage, in addition to community help and fertile environment, will allow me to have some tranquility and time to devote myself to think on creative ideas and implementing a long awaited feature in OpenWRT.

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