Tweet storm verso lo sciopero sociale!

Facciamoci sentire sulle piazze digitali in vista dello sciopero sociale del 14 Novembre!

Dopo il riuscitissimo esperimento del #10o, in cui il l’hashtag #socialstrike è entrato nella classifica dei trending topic in soli 12 minuti, rilanciamo un nuovo tweet storm per dar voce allo sciopero sociale che si terrà in tante piazze italiane e europee il giorno dopo, 14 novembre.

Per chi avesse bisogno di info sull’argomento può contattarci all’indirizzo netstrike.now@gmail.com

L’account da cui partirà l’attacco è il solito: Netstrike_now

L’howto creato per facilitare l’azione del 10o e utilizzabile anche in quest’occasione per chi non sapesse come funziona un tweet storm https://eigenlab.org/2014/10/howto-appropriarsi-del-trending-topic-di-twitter/

See you on the web, see you on the barricades!

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#10o guerrilla tag. Prove generali di sciopero precario, verso il #socialstrike

“Agglomerato del Nord” (un tentacolare scenario urbano), in un futuro non troppo lontano. A pochi giorni dall’uscita sul mercato di un nuovo videogioco chiamato Nirvana, l’unica copia in possesso dal programmatore viene infettata da un virus. L’infezione ha un’unica singolare conseguenza: il personaggio principale del gioco scopre di essere parte di un mondo virtuale.
Attraverso le zone periferiche degradate della città, alla ricerca di qualcuno capace d’introdursi nei sistemi della compagnia nei cui hard disk c’è la versione originale del gioco, si intrecciano i percorsi di figure improbabili: programmatori ribelli, abitanti dei bassifondi che hanno venduto i propri occhi per necessità di denaro, angeliche hacker dai capelli blu, personaggi del gioco che non possono più stare alle regole.
Escamotage di sopravvivenza ambivalenti e lotte che si incrociano, piattoforme differenti, il confine tra reale e virtuale che si fa sempre più sottile e ambiguo, sempre più difficile da tracciare. Continua a leggere

HowTo appropriarsi del Trending Topic di Twitter!

Con questo testo vogliamo creare una guida comprensiva per effettuare una guerrilla tag nel giorno 10 ottobre verso lo sciopero sociale del 14 Novembre. Sfruttando gli algoritmi su cui si basa Twitter cercheremo di portare i nostri contenuti nella classifica dei Trending Topic.

LINEE GUIDA DA SEGUIRE PER L’HOW TO

CREARE UN DIBATTITO
Più importante di qualsiasi altra cosa sarà creare un dibattito. Questo conterà di più di mille tweet perchè la capacità di espansione attraverso il social network di un dibattito può non avere una fine definita. È quindi fondamentale alimentare il dibattito in modo sensato senza aggiungere contenuti fuorvianti o sbagliati, ad esempio un link ad un pezzo sul reddito mentre il dibattito è sugli hacker.

REALIZZATE UNA CONNESSIONE EMOTIVA
Spesso i tweet sono sterili, senza coinvolgimento e stentano a crescere. È  bene, invece, rendere emozionale il proprio discorso, cercare quel qualcosa  che coinvolga le persone e le faccia partecipare alla conversazione con quell’hashtag. Da qui si capisce la  necessità di creare un hashtag o un argomento che sia da una parte funzionale e dall’altra che colpisca le persone, siano esse a favore o contro di noi.

TWEET E RETWEET, MA SENZA ESAGERARE
Iniziate con i vostri tweet e inviate poi un tweet con una domanda relativa al  topic da noi scelto  includendo ovviamente l’hashtag da portare in Trending Topic. Chiedete ai vostri followers di retwittare, così da  innescare un effetto domino: inizierà a prendere forma un vortice di informazioni che Twitter interpreterà a nostro favore, cioè dando maggiore importanza alla nostra discussione piuttosto che alle altre contemporaneamente presenti. Twittare messaggi a  sproposito e con un’elevata frequenza nel tempo non ha alcun effetto e potrebbe, anzi, essere deleterio per gli scopi proposti in questa guida dunque è importantissimo che abbiano sempre al loro interno solo contenuti sì attinenti all’hashtag da portare in Trending Topic, ma soprattutto nuovi e interessanti.
Infatti  non è tanto la quantità dei tweet inviati che fa la differenza; quanto, invece, il numero di utenti che twittano con quell’hashtag in un intervallo breve di tempo invece che in tutto il giorno. È inutile, ad esempio, generare un flusso enorme di tweet proveniente da pochi account con una frequenza di tweeting elevata nel breve periodo. È invece più utile che vi siano centinaia di utenti diversi che twittano l’hashtag, anche se con una frequenza decisamente più bassa. Continua a leggere

Eigenlab vs. Facebook

DICHIARI DI AVER LETTO E ACCETTATO LA NORMATIVA SULLA PRIVACY?

Secondo la normativa europea sulla privacy, con particolare riferimento al Data Protection Act del 2003, ogni utente del web ha diritto di richiedere tutte le informazioni personali su di sé conservate dai servizi web, inclusi i social network e, ovviamente, i servizi web hanno il dovere di consegnare tali informazioni all’utente che le richiede. Nel caso di Facebook, sono state riscontrate diverse violazioni della normativa, tanto da indurre alla nascita di una campagna, detta “Europe versus Facebook”, per sostenere l’applicazione delle direttive europee sul social network, ad opera di Max Schrems, lo studente austriaco di 24 anni che per primo ha riscontrato le trasgressioni. Il sito critica innanzitutto il modo con cui Facebook tratta i dati cancellati: molte informazioni che gli utenti eliminano dal proprio profilo vengono conservate nei server, quando invece il DPA 2003 prevede che tali informazioni vengano immediatamente rimosse anche dai server. Continua a leggere