FRIDAYS FOR FUTURE

I cambiamenti climatici sono un’emergenza.
Per salvare il nostro futuro dobbiamo agire.
Se non noi, CHI?
Se non ora, QUANDO?
Ogni Venerdì, ore 9-11 Logge dei Banchi, Pisa.
We stand with Greta Thunberg.


eigenLab aderisce al movimento #fridaysforfuture e parteciperà alle iniziative locali nella città di Pisa che porteranno fino alla manifestazione nazionale del 23 Marzo a Roma (seguiranno aggiornamenti).
Questa lotta per portare l’attenzione sull’emergenza climatica nasce dalla protesta di una ragazza svedese di 16 anni, Greta Thunberg, e ha subito contagiato buona parte del globo spingendo tante persone ad aderire alla causa.

Alcuni dicono che dovrei essere a scuola. Ma perché un giovane dovrebbe studiare per il futuro, se nessuno sta facendo abbastanza per salvare tale futuro?
Qual è il senso di imparare fatti, se i più importanti fatti forniti dai migliori scienziati sono ignorati dai nostri politici?

– Greta Thunberg, 16 anni.

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STREET PARADE #SEDERILIBERI

Da qualche giorno molti gesti quotidiani sono diventati sanzionabili in città e tra le mura universitarie, vale a dire: sedersi sui gradini per mangiare un panino o sdraiarsi su una panchina, e tante altre semplici azioni che potete trovare descritte nelle fantastiche ordinanze della giunta a marchio Lega.

È un vero e proprio ossimoro quello che troviamo scritto nelle ordinanze dove ai termini “suolo pubblico” sono affiancati i più disparati divieti relativi a qualsivoglia azione normalmente svolta in questi luoghi[1]. La schizofrenia deve essere risolta: o questi spazi costituiscono un bene pubblico e quindi è possibile usufruirne al meglio, oppure il comune di Pisa e la sua università sono diventate proprietà proprietà private; in quest’ultimo caso aspettiamo solo il momento in cui si dovrà pagare anche il parcheggio per la bici.

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L’Assemblea è diffidata. Viva l’Assemblea!

OGGI 05/10, ASSEMBLEA PUBBLICA ORE 17 A PALAZZO RICCI

Diffida all'assemblea dei diffidati

Diffida all’assemblea dei diffidati. Il nostro rettore ha uno strano senso dell’umorismo.

Mancarella ha deciso che deve essere diffidata anche l’assemblea che contesta le sue stupide diffide. Vista l’intensa attività gli consigliamo di mandare tutte le prossime diffide all’indirizzo ufficiale degli studenti da diffidare, creato appositamente per le utilissime mail del caro rettore™: diffideunipi@spam4.me

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Le mille e una diffida

È estate, fa caldo, abbiamo gli esami e il periodo storico-politico è sicuramente suggestivo.
Alle suggestioni non è riuscito a sfuggire, magnificamente come gli si confà, il nostro caro munifico rettore. Agitando il suo nuovo ventaglio composto da minacciose diffide, improvvisamente ha iniziato a combattere contro i fantasmi. L’eroico rettore non solo decide che tutt* noi non esistiamo, ma come si addice al migliore dei donchisciotte inizia a diffidarci tutti: è successo a eigenLab a causa di un aperitivo nel giardino del Fibonacci, a Sinistra Per a causa di un innocuo cineforum e a eXploit per aver osato aspirare al giardino di fronte. Neanche l’Aula R è stata risparmiata dalla furia del nostro eroe.

Un comunissimo esemplare di Mancarella diffidente. Attenzione, morde!

 
Ma come i mulini anche noi non ci arrendiamo!
Ci vediamo giovedi 12 ore 11:30 al rettorato, durante l’ultima seduta del Senato Accademico: conferiremo al nostro Don Manchisciotte onori e gloria di fronte a cotanto potere.
Leggeremo diffide, editti, infesteremo ponti, attraverseremo muri e agiteremo catene per farci sentire.
Non lasceremo che l’università venga affossata dalle scartoffie burocratiche, da norme soffocanti e atti schizofrenici protocollati in questura.
 
Non lasceremo i nostri spazi.
Non abbandoneremo le nostre libertà di agire e costruire.

Verranno al contrattacco, con elmi ed armi nuove

Il casottino di eigenLab è ancora senza corrente, e gran parte delle attività agonizza in una condizione di stasi ormai da più di una settimana. Al momento siamo in attesa di una comunicazione da parte del rettore sulla questione specifica della corrente.

Oltre alle attività “interne” di un collettivo, gli spazi autogestiti vengono attraversati da migliaia di student* anche solo per studiare, incontrarsi e rilassarsi nelle pause, ripararsi una bicicletta…

Per quanto riguarda lo spazio, è ufficialmente sotto sgombero, e questa sarebbe una questione ben più semplice se non riguardasse tutte le realtà devianti dell’università animate e autogestite da studentesse e studenti. Proprio nei loro confronti l’amministrazione centrale ha in mente un piano di riqualificazione complessiva, con la loro espulsione e la riorganizzazione funzionale delle (c’è da dire purtroppo piccole) aree e spazi che occupano.

Nell’epoca in cui gli identitarismi si confondono con i populismi per mano dei professionisti del decoro per generare nuovi -ismi che riecheggiano fascismi fatti di frontiere, tolleranza zero e soppressione di qualsiasi forma di devianza dalle strade, dalle città, dalle università, elmi ed armi nuove richiedono una riflessione-azione lucida, decisa, concertata, partecipata.

Si impone pertanto la forma assembleare, che includa oggi più che mai tutte e tutti, da chi vive la militanza come un nucleo fondante della propria persona, a chi attraversa tutti gli spazi comuni, dalle aule studio, alle iniziative culturali, alle rappresentanze, alle lotte e le solidarietà trasversali in seno al tessuto sociale.

Domani, giovedì 28 giugno, alle ore 21 ci vediamo ad eXploit (largo Bruno Pontecorvo, davanti al dip. di Matematica) per parlarne: studenti e studentesse, collettività, e chiunque in generale vive e attraversa le aule studio e gli spazi autogestiti in università, è invitato/a a partecipare!

Le domande poste al rettore all’incontro di martedì 26 scorso. Di quanto emerso da quell’incontro parleremo con tutte le persone interessate all’assemblea di domani (oppure passate in casottino o contattateci)